« Gli indios e tutte le genti che in futuro giungeranno alla conoscenza dei cristiani, anche se vivono al di fuori della fede cristiana, possono usare in modo libero e lecito della propria libertà e del dominio delle proprie proprietà » s criveva papa Paolo III, nel lontano 1537, sui diritti degli indigeni, popoli da poco conosciuti ma che molti volevano già sfruttare e schiavizzare. Nella stessa bolla papale Sublimis Deus, Paolo III attribuiva alla opera del “ nemico del genere umano” la divisione dell’umanità (e della Chiesa) che cercava di negare i diritti a questi nuovi popoli . La Chiesa è stata sempre a favore degli indios, contro gli abusi dei conquistatori e tutti quelli che volevano sfruttarli, rubare le loro terre e ricchezze. Dopo Paolo III, almeno altri due Papi hanno difeso la causa indigena: Benedetto XIV, con la Immensa pastorum (1741), e Pio X, attraverso la Lacrimabili statu (1912). E oggi Papa Francesco vuole continuare a difendere questi deboli e esc
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