Tra i diversi temi affrontati nella freschissima enciclica Fratelli tutti , papa Francesco dedica anche un lungo spazio alla comunicazione . Inizia, ai nn. 42-50, per denunciare una certa illusione che caratterizza la comunicazione odierna – la falsa illusione di prossimità, di costruzione collettiva, di aiuto reciproco, ecc. – soprattutto nei social network, dove vediamo abbondare il narcisismo, l’odio, l’aggressività, la mancanza di rispetto, l’indifferenza, la dipendenza, il fanatismo. Per superare questo paradosso, il Papa propone una comunicazione di “soggetti” al posto di quella di “oggetti”, con la complementarità tra virtuale e presenziale, ribadendo la sua convinzione della superiorità della comunicazione umana su quella strumentale (cfr anche n. 205). Francesco ricorda che per costruire dei ponti, per generare un “noi” consistente, è necessario unire il digitale al fisico, creare dei momenti di ascolto, accoglienza, dialogo, superando l’iperesposizione narcisistica: “ Spe
Um pouco de poesia, de motivação, de espiritualidade, de arte, de comunicação...